Noleggio Auto Catania

Noleggio Auto Catania: speciale Catania

Catania è una città che nasce alle pendici dell'Etna, conta 700000 abitanti, ed è considerata il fulcro economico del Sud-Est della Sicilia

La sua fondazione ha radici ben lontane: è datata infatti nel 729 a.c. ad opera dei Calcidesi. Alla caduta dell'Impero Romano la Sicilia venne conquistata nel VI secolo dagli Ostrogoti di re Teodorico il Grande, che si occupò della ricostruzione delle mura della città, utilizzando le pietre che costituivano l'anfiteatro romano. Venne in seguito conquistata dai Bizantini, e nella prima metà del IX secolo dai musulmani. Ne 1071 viene conquistata dai Normanni che provvidero a ridarle la sede vescovile, con l'approvazione del papa Urbano II; la città sarà elevata solo nel 1859 a sede arcivescovile. Fu poi governata dagli Svevi, periodo in cui si eresse il Castello Ursino e si crearono le figure amministrative che perdurarono fino al 1817 circa. La città fu una delle sedi della corte di Federico II di Svevia e da qui furono emanati editti e leggi di grande importanza. Alla fine del casato Hohenstaufen furono gli Angioini a prendere possesso della città, occupandola militarmente abusando spesso della popolazione locale. Il suo patrimonio artistico e architetturale sito sopratutto nel suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'Unesco.

Servizio di autonoleggio a Catania

Catania è un ricco centro urbano, molto frequentato per il suo patrimonio artistico e culturale, le sue spiagge e la sua deliziosa e variegata tradizione culinaria conosciuta e ricercata anche all’estero. A tutte le ore del giorno e delle notte sembra esserci qualcosa da fare per i visitatori, così che fa comodo avere a disposizione un’automobile; a questo pensa TravelCar.

Prezzi competitivi, un’assistenza clienti a orario continuato, una varia gamma di veicoli dotati di ogni comfort e utilità tra cui scegliere, la sicurezza di rivolgersi a una seria compagnia di professionisti: questi sono solo alcuni dei motivi per cui utilizzare TravelCar. Si tratta di una piattaforma che permette il noleggio di un mezzo di trasporto che è stato depositato in date strutture di parcheggio in pochi e semplici passaggi e a costi molto bassi.

Molte volte capita di dover lasciare il proprio veicolo in un parcheggio presso aeroporti o stazioni per poi prendere altri mezzi di trasporto, e di dover pagare cifre esageratamente elevate per tali servizi. Affidandosi a TravelCar però, non solo è possibile trovare un deposito sicuro per la propria auto, ma anche di farlo a costo zero. Il veicolo infatti può essere messo a disposizione di altri utenti che hanno necessità di procurarsi un mezzo di trasporto durante il loro viaggio, e per ogni chilometro che verrà percorso col veicolo il noleggiatore verrà remunerato quando tornerà in possesso di esso.

Per usare TravelCar basta semplicemente registrarsi, scegliere la categoria di utenti alla quale si appartiene, e per gli affittuari verificare di avere i requisiti richiesti da TravelCar per noleggiare un veicolo, ovvero la patente di guida, il possesso di una carta di credito e non aver commesso gravi violazioni del codice della strada.

TravelCar lavora in maniera scrupolosa per offrire un servizio di eccellenza, ispezionando i veicoli prima e dopo il noleggio, durante il quale i mezzi sono protetti dall’assicurazione scelta dal cliente. Inoltre le condizioni d’uso della piattaforma sono pensate per mettere sempre al primo posto il vantaggio del cliente. Viene garantito un rimborso rimborso totale per gli annullamenti richiesti 3 giorni prima del primo giorno di prenotazione, o parziale se viene fatto dopo questo lasso di tempo, oppure, con un piccolo sovrapprezzo da pagare al momento della prenotazione si può avere la possibilità di disdire e ottenere il rimborso totale in qualunque momento. Inoltre, si può prolungare la durata del periodo di noleggio contattando in anticipo TravelCar, e nel caso il veicolo non si più disponibile in quegli ulteriori giorni richiesti TravelCar provvederà a trovarne un altro da mettere a disposizione.

Le esigenze di mobilità dei clienti non sono mai state accontentate così facilmente, e viaggiare diviene più semplice, rilassante e sicuro, sapendo di essere nelle mani di una compagnia di professionisti a propria disposizione dal principio alla fine.

Diversi tipi di veicoli disponibili a Catania

Che si voglia assecondare il proprio gusto estetico o mettere al primo posto le esigenze del viaggio, la scelta del veicolo da noleggiare è molto importante. Vi sono tante alternative: auto di lusso, sportive, utilitarie, economy, compatte, o di grandi dimensioni. Ciascun cliente opta per una tipologia o per un’altra spinto da motivazioni diverse, spesso legate agli itinerari che si è prefissato. Chi deve affrontare un viaggio lungo spesso ha bisogno di auto comode e spaziose per i suoi passeggeri, mentre gli amanti della velocità potrebbero preferire le auto sportive. Per il giro della città, una minicar che si destreggi agilmente nel traffico e si parcheggi facilmente è altamente consigliata; infine, per le escursioni o i campeggi in zone di mare o montuose, un fuoristrada o un minivan sembrano fare al proprio caso.

Guidare a Catania

Catania è una tappa obbligatoria del proprio itinerario in Sicilia. È ben collegata alle altre province della regione, ha tanti edifici, musei e angoli da esplorare, il tutto immersi in una calda atmosfera di accoglienza e vivacità.

Piazza del Duomo: è una zona pedonale molto frequentata, su cui si affacciano il Palazzo del Municipio, il Palazzo dei Chierici, ex simbolo del potere temporale della chiesa, e le due fontane dell’elefantino e dell’Amenano. La prima è un insieme di elementi di epoche diverse messi insieme tra cui l’obelisco posto sull’elefantino O Liotru, che secondo la leggenda è la creatura che protegge Catania dalle eruzioni dell’Etna. Fontana dell’Amenano invece prende il nome da uno dei due fiumi che bagna Catania, ed è formata da un grande recipiente bianco su cui si erge la statua della divinità greca Amenano; l’acqua che sgorga dalla fontana si raccoglie in un arco posto in basso e che è l’unico punto da cui è possibile vedere il fiume.

La cattedrale di Sant’Agata: Altra attrazione di Piazza Duomo è questa chiesa dedicata alla santa patrona a cui i catanesi sono molto devoti.

La costruzione sorge sopra le terme romane di Achille, proprio il luogo in cui Sant’Agata subì il martirio, ed è stata strutturata diverse volte per rimediare ai danni causati da eruzioni e terremoti del corso degli anni. Guardando alla struttura, si notano tre tipi di stili artistici: normanno nelle cappelle e nell’abside, svevo in alcune colonne del pavimento e barocco nelle tre navate. La facciata è realizzata in marmo di Carrara e presenta tre ingressi che corrispondono alle tre navate che dividono l’interno, dove oltre alla cappella che contiene le reliquie della santa troviamo la tomba di Vincenzo Bellini.

Via Etnea: è una delle strade principali di Catania, che si dirama per circa tre chilometri. È il punto prediletto per una passeggiata perché qui si trovano bar, negozi, ristoranti, nonché palazzi e chiese di epoca barocca e le sedi del Rettorato dell’Università di Catania; chi vuole conoscere a pieno lo spirito e la vivacità della vita catanese non può non inserire questa via nel suo itinerario.

Teatro Bellini: Collocato sull’omonima piazza, questo prestigioso omaggio al famoso compositore fu costruito a partire dal 1870, ma inaugurato solo 20 anni dopo poiché i lavori per la sua costruzione furono interrotti per qualche tempo a causa della mancanza di fondi. La facciata ha uno stile neo-barocco, mentre l’interno è caratterizzato dalla presenza di una sala rotonda che anticipa il teatro vero e proprio. Esso ha una forma a ferro di cavallo che garantisce una perfetta acustica, e una capienza di 1200 persone; un’altra delle sue caratteristiche è il soffitto ricco affrescato da Ernesto Bellandi con le allegorie delle maggiori opere di Bellini: la Norma, La sonnambula, I puritani e Il pirata.

Il Monastero dei Benedettini a Catania: tra i più grandi monasteri esistenti in Europa, questo complesso si trova nel centro storico cittadino ed è stato costruito dopo che un eruzione dell’Etna distrusse il monastero benedettino esistente. È l’attuale sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, con le aule collocate dove una volta vi erano le celle dei monaci e l’aula magna al posto dell’antico refettorio; ospita inoltre numerosi eventi e manifestazioni culturali, mostre e conferenze internazionali.

Muoversi nei dintorni di Catania.

Una volta terminato il giro turistico della città di Catania vera e propria vale assolutamente la pena visitare alcuni dei comuni della sua provincia.

Bronte: è un comune di 19.074 abitanti che si stende alle pendici occidentali dell'Etna.

Per decreto dell'imperatore Carlo d'Asburgo venne creata nel 1520. Bronte accolse una nutrita rappresentanza di cittadini albanesi dei cui usi e costumi comunque rimane ben poco.

Bronte è famosa in tutto il mondo per il suo Pistacchio da cui si creano ad esempio pesti, creme e dolci tipici siciliani arricchiti; a esso è infatti dedicato una sagra annuale.

Tra le chiese più famose di Bronte troviamo la Chiesa Madre della Santissima Trinità e il Santuario dell’Annunziata, entrambe dimore di importanti pezzi d’arte, ma solo due delle tante del territorio che meriterebbero di essere visitate.

Un altro edificio di interesse è l’Abbazia di Maniace, conosciuta anche come il Castello Nelson perché fu offerta al famoso ammiraglio come ricompensa per aver placato una rivolta interna

Misterbianco: è il terzo comune più popoloso della città di Catania. A Misterbianco vi sono alcune aree archeologiche con reperti del Neolitico, insediamenti greco - romani e bizantini nella contrada Erbe Bianche e i resti di un Acquedotto d'età romana. Da ricordare i resti dell'antica Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria de Monasterio Albo, citata in alcuni documenti trecenteschi e cinquecenteschi con il nome di Santa Maria delle Grazie. Dell'originaria costruzione, distrutta dall'eruzione del 1669 restava fino ai primi anni del 2000 solo parte dell'antico campanile. In seguito a degli scavi archeologici è stata riportata alla luce l'intera navata, il pavimento originale, l'abside, gli altari laterali e gli ambienti circostanti.

Tra i luoghi d'interesse troviamo numerose chiese e monumenti e il Palazzo Ducale.

Acireale: Il nome della città deriva dalla mitologia greca. Aci era il pastore di cui si innamorò la ninfa Galatea, di cui a sua volta era innamorato il ciclope Polifemo, che schiacciò il rivale sotto un masso. Dal sangue del pastore nacque un fiume chiamato Akis dai greci, prevalentemente sotterraneo. Il nome della città ha subito dunque una lenta evoluzione: diventò “Jachium” sotto i bizantini, “Al Yag” con gli arabi e quindi Aci d'Aquila (o Aquilia) con gli spagnoli. Nel XIV secolo la città si stabilì nel territorio attuale (prima sorgeva nei pressi del castello di Aci, oggi Aci Castello) con il nome di Aquilia Vetere prima, e di Aquilia Nuova in seguito. Il nome Acireale fu attribuito alla città, secondo la tradizione, da Filippo IV di Spagna solo nel 1642.

Acireale è nota per il suo carnevale, per il barocco e, fino a pochi anni fa, per le sue terme. Possiede inoltre un duomo che risale al XV secolo, ma che ha subito mutazioni dopo il terremoto del 1693. All’esterno il duomo si caratterizza per i suoi campanili laterali e per la rappresentazione dell’annunciazione sul portale; l’interno è a tre navate, e contiene una cappella dedicata a Santa Venera, patrona del paese. Vicina all'Etna, comprende nel suo territorio una serie di borghi marinari dotati di porticciolo, tra cui Santa Maria la Scala e Capo Mulini.

Guidare in Italia

In Italia si guida sul lato destro della carreggiata. È importante conoscere bene i segnali stradali che regolano la condotta alla guida e la velocità alla quale il veicolo può andare.

I limiti di velocità imposti dal codice stradale italiano sono i seguenti:

Strade urbane

50 km/h

Strade extra-urbane secondarie

90 km/h

Strade extra-urbane principali

110 km/h

Autostrade

130 km/h

Gli stranieri in visita nella penisola hanno un tipo di autorizzazione diversa a guidare in Italia a seconda del paese in cui è stata rilasciata la loro patente. Le patenti rilasciate all’interno dell’Unione Europea consentono infatti di poter guidare tranquillamente in Italia; in caso contrario, esse devono essere accompagnate una loro traduzione ufficiale per consentire di guidare in Italia per un tempo massimo di un anno.